venerdì 29 aprile 2011

Geist und Buchstabe und Geist

Lo spirito lo bevi.
La lettera la consumi.
Lentamente.
Sotto,
la lingua.

mercoledì 27 aprile 2011

Inutile. Testo che si autotraduce

Tra verzehren e verzerren l'acca è für die Katz´.
Il felino, se degusta, devasta.

Poetica Pizzicagnola

Lavoro sull'involucro.
Domopak di cortesia?
Involucri di grazia?
La prego, dopo di me.
Cartoccio in giornale.
Del giorno prima.
Fishandchips.
Non amo il numero,
prima di farmi servire.
E' frescofreschissimo,
signora,
gli guardi l'occhio.
La massaia antropofaga
lo vede già in guazzetto,
il cefalo.
Faccia Lei, carissimo, ma
consumiamo preferibilmente prima della data di scadenza riportata [sul retro della confezione.

lunedì 25 aprile 2011

Fido

Quadrupede
riporta
paziente
la palla
al padrone.

sabato 16 aprile 2011

Tra Hegel e Battisti. E un altro paio di strattoni contro il muro. (A A.)

Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente?
L’ avventura dello spirito non comincia
Al paragrafo 29, salame verderame.
Il travaglio del negativo è falso fenomenologico,
ossessivi esercizi obbligatori, estetici.
Il riconoscimento,
lui, l’altro e più in là.
E nella vita che tu solo hai compreso,
anime senza sesso,
preda dei venti.

lunedì 11 aprile 2011

Getupstandup. Savasandir.

Monsieù, sivuplè, se levantè.
Monsieù, sivuplè, se levantè.
Monsieù, se levantè, sivuplè.
Monsieù, sivuplè. Toutlejour Kalashnikov.

Flowerpower pour le boxeur,
Cielo e terra, terra e cielo.
I don't know. You don't know.
Life is really worth.
 
Bob, leonzinho dourado,
Non ho mai visto una pigrizia più tigrata.
Accendi l’ abatjour. E alzati.
Come on!

Monsieù’, sivuplè, se levantè.
Monsieù, sivuplè, se levantè.
Monsieù, se levantè, sivuplè.
Monsieù, sivuplè. Mot do jour: Kalashnikov.

Proprio sulle rive di questo fiume. Di questo fiume qua. Un approfondimento

È, ora, non è ieri e non sarà domani.
Noi siamo qui. Ci siamo.
Attaccati col vinavil alla riva.
Vicini, tu e io. Nessun altro.
Un cielo d’argento ci domina.
Down, down, down.
Ever falling down.
Passeranno molti giorni, alcune notti.
Ci sembreranno oceani
Se continuiamo a stare qui seduti in silenzio.
Ad aspettare cosa?
Non riusciremmo mai, davvero mai,
A ricordarci il perché siamo venuti.
Came, came, came.
I wonder why we came.
Mi hai parlato a lungo
Come se io stessi dall’altra parte del fiume.
Ho provato a risponderti urlando,
Ma ho fatto molta fatica.
Non ho più voce, ora.
Le mie parole erano solo impressioni e immagini
Venute da troppo troppo lontano.
Time, time, time.
From another time.

domenica 10 aprile 2011

Mondo meraviglioso. Un bisticcio.

Ho visto alberi diventare rose rosse.
Ho visto che esplodevano. Per me e per te.
E ho pensato: tra te e me, che wonderful pasticcio.
Il cielo era bianco, le nuvole blu.
Hai consacrata la luce del giorno. Benedetta, per te, la notte.
E ho pensato: tra se e ma, che wonderful bisticcio.
Sotto un cielo arcobaleno,
Camminavo a testa bassa per non vederti tra la gente.
Mi salutavi con la mano, mi dicevi: come va?
Davvero non mi pareva un ailoviu´, bambino mio.
Piuttosto piangevi, e piuttosto forte.
Mi hai insegnato molto di piu´ di quanto tu sapessi.
Che wonderful pasticcio, tra se e ma.
Che wonderful bisticcio, tra te e me.

sabato 9 aprile 2011

Perversione del bacio sulla bocca (Ivano Fossati)

Bella, non ho un amica di vent'anni.
Ne ha molti di meno.
E capirai, questo vuol dire
Responsabilità.
Bella mia,
io faccio l´importatore di fili d’erba e di fisarmoniche.
Mi vedi? Pulito e pettinato.
Genio scaltro, sfioro il tuo campo rifiorito.
E te lo dico io, bella.
Se non vieni, non ti perdonerò.
Da un giorno all’altro un bacio sulla bocca.
Ti sembra tutto?
E poi, perdonami…
Son io che ho visto tutto.
Non ti scritto. Mi hai corretto e interpretato.
Perciò adesso…  
Vienimi addosso, questo non è un valzer.
Vienimi addosso, qualunque cosa sia.
Abbraccia sotto la mia giacca il glicine
E fammi godere.
Ingoia, piuttosto che tacere, e non aspettare la domanda.
Stancami, stancami.
Non guardare dietro le mie spalle, fruga dentro le mie tasche.
Questo tutto è il tempo nuovo
In cui vengo con te.

Elsa. Spostamento di Love or Leave me

Amami o lavami, amore mio, poi vattene.
Sii lieve, se amo solo te.
O il corpo di Elsa, piuttosto di star solo.
Potrei trovarti nella notte e baciarti, a tempo debito.
Ma non ho ancora avuto tempo per dimenticare I corpi altrui.
Elsa.
Tu sei qualcuno, ma quel qualcuno e´ancora poco,
indipendentemente dal blu che non intendi.
Mi inchino e t´amo,
ritorna domani, se oggi non puoi.
L´amore mio sara´ l´amore tuo.
Non c´e´ piu´ amore, per Elsa.
Sei. Sette otto foglie appese a un ramo,
se tu mi credessi, amerei soltanto te
e con Elsa sarei felice.
Un bacio notturno e avresti potuto trovarmi,
ma non c´e´ stato il tempo per dimenticare Elsa.
E ora, a parte il fatto che sei tu,
credo che sia meglio separare il blu.
Elsa.

Tradimento di Hit the road

Mangia la strada, Jack, e non tornare più.
Non più, no davvero, non più.
Sulla strada, Jack. Back to Kerouac.
Ti dico triste, mi hai detto sad.
You said no more.
No: more.
Amore, no. I won't go go go.
Woah woman, oh woman, non trattarmi come penso.
Non ho mai visto una donna così vecchia.
I guess if you say so
Io ti dirò solo no no no.